Riconoscere l'ipertensione e trattarla correttamente

L'ipertensione è una malattia "silenziosa" che, se non identificata e non trattata per lungo tempo, porta a gravi conseguenze. Ma con uno stile di vita sano, molti fattori di rischio possono essere eliminati e si è in grado di mantenere l'ipertensione sotto controllo. Qui potrai scoprire quali sono le cose importanti da sapere sull'ipertensione.
Cos'è l'ipertensione?
Si parla di pressione alta (ipertensione) quando la pressione sanguigna rimane su valori elevati a lungo termine. La continua pressione sulle pareti interne dei vasi li danneggia nel corso del tempo e rappresenta il fattore di rischio principale per malattie cardiovascolari come infarto, insufficienza cardiaca e ictus. In Germania, questa condizione colpisce tra i 20 e i 30 milioni di donne e uomini, in Italia circa 15 milioni di persone. Poiché l'ipertensione di solito non si manifesta con dolore o altri disturbi, tra il 13 e il 22% delle donne e degli uomini non sono a conoscenza di avere la pressione alta. Inoltre, sempre più spesso nei bambini si riscontrano livelli elevati di pressione sanguigna.
Quando si parla di ipertensione?
Secondo le linee guida europee per l'ipertensione, la pressione sanguigna ottimale si differenzia dall'ipertensione come segue (usando come unità di misura i millimetri di mercurio: mmHg):
Pressione sanguigna in soggetto sano
- ottimale: <120/<80 mmHg
- normale: 120-129/80-84 mmHg
- normale tendente ad alto: 130-139/85-89 mmHg
L'ipertensione arteriosa in Europa è classificata come segue:
- Grado I: 140-159/90-99 mmHg
- Grado II: 160-179/100-109 mmHg
- Grado III: >180/>110 mmHg
Cause di ipertensione
L'ipertensione può avere diverse cause. Di ipertensione primaria soffre circa il 95% delle persone colpite; essa viene innescata principalmente da fattori di stile di vita modificabili. Questi includono:
- Stress
- Sovrappeso
- Fumo
- Stile di vita sedentario
- Una dieta a basso contenuto di frutta e verdura
- Consumo eccessivo di sale o alcol
- Alcuni farmaci
- Alti livelli di lipidi nel sangue (colesterolo elevato).
L'ipertensione secondaria, oltre a doversi a una predisposizione ereditaria, è innescata anche da cause fisiche. Tra di esse:
- Disturbi circolatori dei reni
- Aumento della produzione di ormoni, come l'adrenalina
- Anomalie vascolari.
Tuttavia, tali condizioni preesistenti svolgono un ruolo importante solo in una piccola percentuale di pazienti ipertesi.
Quali sono i sintomi tipici dell'ipertensione?
L'ipertensione non è una condizione che viene immediatamente notata e questo è ciò che la rende così pericolosa. Infatti, se diagnosticata e trattata precocemente, non dà origine a malattie secondarie all'ipertensione.
I disturbi che si verificano prima della diagnosi sono così aspecifici che la causa è solitamente attribuita dai malati allo stress quotidiano o alla mancanza di sonno.
I sintomi possono includere:
- Vertigini
- Nausea
- Mal di testa mattutino
- Nervosismo
- Mancanza di respiro
- Viso arrossato
- Stanchezza.
Se l'ipertensione ha già danneggiato i vasi, al punto che siano presenti malattie secondarie, queste possono manifestarsi come segue:
- Insufficienza cardiaca (debolezza cardiaca): riduzione dell'efficienza e ritenzione idrica (edema)
- Malattia coronarica (CHD): costrizione toracica e dolore cardiaco (Angina pectoris)
- Malattia arteriosa periferica (AOP): gambe doloranti
- Retinopatia ipertensiva: diminuzione dell'acuità visiva e riduzione dell'acuità nel campo visivo.
In che modo il medico diagnostica l'ipertensione?
La misurazione della pressione sanguigna è il principale metodo di diagnosi dell'ipertensione. Poiché la pressione sanguigna viene influenzata da diversi fattori e cambia nel corso della giornata, una pressione alta rilevata una volta non significa che questa malattia sia presente. Molti pazienti sono nervosi quando sono seduti in ambulatorio e quindi vengono registrati livelli elevati.
Pertanto, per una diagnosi sicura, sono necessarie varie misurazioni in momenti diversi. Questi possono anche essere integrati da una misurazione a lungo termine che si protrae per 24 ore. Inoltre, il medico indaga se siano presenti dei fattori di rischio per l'ipertensione analizzando i livelli elevati di colesterolo nel sangue e cercando se vi siano valori che si discostano dalla norma nelle urine. In questo modo, è possibile per lo specialista distinguere l'ipertensione primaria da quella secondaria.
In che modo il medico tratta l'ipertensione?
Non sempre l'ipertensione deve essere trattata con farmaci. Tuttavia, la pressione sanguigna deve essere abbassata al di sotto di un valore di 140-159/90-99 mmHg. Il valore target dovrebbe essere 30/80 mmHg.
Con tutti i gradi di ipertensione, i cambiamenti dello stile di vita, come fare più esercizio fisico (ma senza esagerare) e mangiare sano o perdere peso, se necessario, aiutano. Tuttavia, se queste misure non risulteranno sufficienti per abbassare la pressione sanguigna al di sotto di 140-159/90-99 mmHg, il medico prescriverà anche farmaci.
Questi includono, ad esempio
- Beta-bloccanti: rallentano il battito cardiaco, proteggono il cuore dall'azione degli ormoni dello stress.
- Sartani (detti anche antagonisti dell'angiotensina) e ACE inibitori (inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina): bloccano la produzione dell'ormone angiotensina nel corpo, che fa aumentare la pressione sanguigna.
- Diuretici: permettono alla pressione nei vasi sanguigni di diminuire, grazie alla loro azione drenante.
- Calcioantagonisti: hanno un effetto vasodilatatore, quindi più sangue può passare attraverso i vasi. Di conseguenza, la pressione sanguigna diminuisce.
Se ci sono già fattori di rischio come obesità, diabete o disturbi del metabolismo lipidico o se sono presenti malattie cardiovascolari, come ictus o malattia coronarica, il trattamento farmacologico viene utilizzato prima che si verifichi l'ipertensione.
Cosa puoi fare con l'ipertensione?
Se ti è stata diagnosticata la pressione alta, ci sono molte cose che puoi fare da solo per abbassare la pressione sanguigna, ad esempio fare più esercizio ogni giorno e mangiare meno sale. L'esercizio fisico aiuta a rendere e mantenere flessibili i vasi sanguigni. Se i vasi diventano più elastici, un aumento del battito cardiaco esercita meno pressione sulle loro pareti. Gli esperti raccomandano un allenamento di resistenza moderato, che dovresti eseguire regolarmente per 30-45 minuti, cinque giorni alla settimana. Lo sport che sceglierai per questo scopo dipende dalla gravità della tua pressione alta, dalla tua età, dallo stato di salute e da altri fattori. In generale, tuttavia, sono adatti nuoto, corsa, escursionismo o camminata nordica.
Pubblicato il: 26.07.2023
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