Obesità: cause, sintomi e trattamento

Rapida introduzione ai nostri temi
Il sovrappeso patologico (obesità) è diffuso nella maggior parte dei Paesi europei. Ciò è dovuto, tra l'altro, a predisposizione genetica e allo stile di vita moderno. Questo include principalmente attività lavorative sedentarie, mancanza di esercizio fisico nel tempo libero, metabolismo lento, varie malattie, farmaci, cibi e sfizi ad alto contenuto calorico costantemente disponibili. Tutti questi fattori contribuiscono al sovrappeso e, di conseguenza, all'obesità, favorendo così le malattie successive. Cambiare questo stile di vita facendo più esercizio fisico e modificando le abitudini alimentari può ridurre il peso in modo permanente. Anche i bambini possono già soffrire di obesità. Su di loro, oltre alle abitudini di vita, sono decisivi anche fattori socioeconomici.
Che cos'è l'obesità?
Un peso elevato sulla bilancia caratterizza le persone che soffrono di adiposità o obesità. Ciò è causato da una percentuale eccessivamente alta di grasso. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si definisce obesità una situazione in cui l'indice di massa corporea (IMC o BMI, Body-Mass-Index) sia superiore a 30.
Cosa causa l'obesità?
L'obesità viene preceduta dal sovrappeso.

Spesso responsabile del sovrappeso è lo stile di vita che è cambiato molto negli ultimi decenni; infatti, oggi sempre più persone svolgono un lavoro sedentario rispetto al passato e, allo stesso tempo, i cibi ipercalorici sono praticamente sempre disponibili. Tutto ciò favorisce lo sviluppo dell'obesità. Un apporto eccessivo di calorie attraverso la dieta nel corso degli anni gioca un ruolo importante e, se l'apporto calorico non viene ridotto o il consumo calorico non viene aumentato attraverso lo Sport o in generale maggior movimento nella vita di tutti i giorni, il corpo immagazzina le calorie in eccesso sotto forma di grasso. Oltre allo stile di vita sedentario e alla dieta ipercalorica, sono altre le cause che contribuiscono all'obesità:
- Fattori genetici
- Malattie ormonali
- Smettere di fumare (non tanto per il venire a mancare del fumo, quanto per il maggiore apporto di cibo e il metabolismo eventualmente ridotto)
- Farmaci
- Problemi mentali, come la depressione
- Disturbi alimentari, come il Binge-Eating (abbuffate ricorrenti con assunzione eccessiva di cibo)
- Mancanza di sonno
- Gravidanza.
Quali sono le conseguenze dell'obesità?
Ancora oggi si discute sul fatto che l'obesità possa essere una malattia indipendente o semplicemente un fattore di rischio per malattie secondarie. Nel sistema sanitario tedesco, l'obesità è considerata semplicemente un fattore di rischio per malattie come:
- Ipertensione
- Diabete mellito di tipo II
- Calcificazione dei vasi coronarici (malattia coronarica)
- Fegato grasso
- Mal di schiena
- Usura dell'articolazione dell'anca (artrosi dell'anca o coxartrosi)
- Dolore al ginocchio.
Anche la psiche può soffrire molto a causa dell'obesità: la diminuzione dell'autostima spesso si trasforma in depressione o favorisce l'ansia. Questa sua volta attiva un circolo vizioso quando i malati cercano ripetutamente di alleviare le loro paure e tristezza ricorrendo al Binge-Eating.
Quali sono le cause dell'obesità infantile?
Anche i bambini e gli adolescenti possono già soffrire di sovrappeso e obesità, con conseguenze negative per il futuro. Perché i bambini e gli adolescenti in sovrappeso o obesi si trasformano spesso in adulti con stato di obesità e quindi soffrono maggiormente di diabete o malattie cardiovascolari. Anche nei bambini, l'obesità è derivata dall'interazione di vari fattori: ad esempio, influiscono direttamente sul peso la vita quotidiana a scuola, che impone uno stile di vita sedentario, e attività ricreative che non richiedono movimento come guardare la TV, nonché la costante disponibilità di cibi ipercalorici. Inoltre, l'ambiente in cui crescono i bambini - cioè la famiglia, la zona, gli amici, l'asilo e la scuola – è modellato dalle condizioni socio-economiche e politiche. Gli studi dimostrano che i bambini provenienti da famiglie finanziariamente più povere hanno maggiori probabilità di essere sovrappeso o obesi rispetto a quelli di fasce sociali finanziariamente più benestanti. C'è poca differenza tra ragazzi e ragazze in termini di incidenza di sovrappeso e obesità.
Quali sono i sintomi tipici dell'obesità?
Il passaggio dal sovrappeso all'obesità è fluido e molte persone con un BMI di 25 o superiore, il cosiddetto stadio di pre-obesità si sentono comunque sani e in forma. Solo quando il peso rende la vita quotidiana difficoltosa o la limita, l'obesità si fa sentire. I disturbi, come il dolore alle ginocchia, favoriscono il peggioramento dell'obesità: infatti, se correre o salire le scale provocano disagio, si evita tale sensazione evitando il movimento.
Tipi disturbi sono i seguenti:
- Aumento della sudorazione
- Bruciore di stomaco
- Guarigione delle ferite lenta
- Usura delle articolazioni
- Mancanza di respiro durante il sonno
- Vene varicose
- Problemi di salute mentale
- Affaticamento rapido dopo attività fisica
- Bassa resistenza
- Dolori a ginocchia, schiena o fianchi
- Colica biliare causata da calcoli biliari, attacchi di gotta causati da livelli troppo alti di acido urico.
In che modo il medico diagnostica l'obesità?
Il sovrappeso o l'adiposità sono già ben visibili senza un esame fisico. Tuttavia, per determinare il grado di sovrappeso o obesità, il medico utilizza diversi metodi. Per prima cosa, porrà diverse domande:
- Da quanto tempo sei in sovrappeso?
- Hai avuto problemi di peso nel passato?
- Continui ad aumentare di peso?
- Hai disturbi fisici, ad esempio mal di schiena o mancanza di respiro?
- Come è la dieta quotidiana?
- Fai movimento ogni giorno?
- Altri membri della famiglia hanno problemi simili?
- Assumi dei farmaci e, in caso affermativo, quali?
Quindi viene calcolato il BMI. Se il valore è superiore a 30, si diagnostica un'obesità di grado I. Ulteriori metodi possono essere utilizzati per confermare la diagnosi e determinare il rischio di malattie secondarie.
L'IMC è un valore importante, ma non dice nulla sulla distribuzione dei depositi di grasso sul corpo. Poiché in caso di sovrappeso e obesità il grasso si accumula per anni intorno agli organi interni, nonché sull'addome, sui fianchi, sul sedere e sulle gambe, quando i valori di BMI sono superiori a 30, viene calcolato anche il rapporto vita-fianchi (in inglese Waist-hip ratio, WHR), in modo da essere in grado di valutare la distribuzione del grasso nel corpo. Dopo la misurazione, il medico divide il valore rilevato nel girovita per il valore misurato sull'anca e ottiene così il WHR. Nelle donne dovrebbe essere inferiore a 0,85 e negli uomini inferiore a 1,0.
Il grasso corporeo può accumularsi in modo diverso nel corpo. Per chi ha un fisico a "mela" le riserve di grasso si accumulano principalmente sull'addome. Ciò conduce ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Con fisico "a pera" ci si riferisce invece alla distribuzione predominante di grasso su fianchi, gambe e glutei, che non presenta rischi per la salute.
Inoltre, è interessante per il medico capire in che proporzione si presentano la massa muscolare, il grasso corporeo e i liquidi. Una stima che si effettua mediante la cosiddetta analisi della bioimpedenza: il medico collega le braccia e le gambe tramite cavi a un dispositivo che conduce una corrente debole attraverso il corpo del paziente, misurando la resistenza che il corpo sta opponendo alla corrente. Poiché i diversi tessuti del corpo conducono la corrente in modo diverso, la percentuale di grasso corporeo può essere determinata dal livello di resistenza.
Ulteriori indagini includono esami del sangue, con cui vengono controllati i seguenti valori:
- Colesterolo
- Valori epatici
- Anche la funzione cardiaca deve essere controllata. Un ECG o un'ecografia consentono di eseguire rapidamente tale controllo ed è particolarmente necessario per i pazienti con fiato corto.
In che modo il medico tratta l'obesità?
Per evitare malattie secondarie o per alleviare i disturbi preesistenti, l'obiettivo principale del trattamento dell'obesità è ridurre il peso corporeo in modo permanente. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale agire con un cambiamento dello stile di vita, che modifichi la dieta e introduca più esercizio nella vita di tutti i giorni. Per cominciare, sarà già di ausilio salire a piedi le scale per uno o due piani o scendere una fermata dell'autobus prima della meta e proseguire a piedi. Un nutrizionista o un piano alimentare stabilito dal medico possono fornire un buon supporto.
Un'ulteriore assistenza psicologica e fisioterapica può aiutare la persona interessata a raggiungere e mantenere l'obiettivo. Speciali programmi per l'obesità sono di grande aiuto, perché spesso può essere difficile abbandonare abitudini radicate e muoversi correttamente.
Se i risultati vengono mantenuti per più di sei mesi o le circostanze lo sostengono, è possibile anche un intervento chirurgico. In questo caso, lo stomaco viene ridotto chirurgicamente o vengono impiantati dei bypass, che agiscono come deviatori, facendo passare il cibo oltre lo stomaco. In questo modo si ottiene che lo stomaco assorba meno cibo e si raggiunge più facilmente la sensazione di sazietà. Anche un bendaggio gastrico può aiutare a indurre rapidamente una senso di sazietà. Il bendaggio gastrico è l'unica operazione reversibile. Anche se l'intervento garantisce un successo immediato, questo viene mantenuto a lungo solo se le persone coinvolte modificano il loro stile di vita a lungo termine.
Cosa puoi fare da solo per l'obesità?
Se soffri di obesità, dovresti farti consigliare in merito a nutrizione e attività sportive adeguate; infatti non tutte le diete sono utili e non tutti gli sport sono adatti se vuoi perdere peso e mantenere il peso raggiunto a lungo termine o se hai già dolore alle ginocchia o alla schiena. Le attività particolarmente adatte per le articolazioni sono andare in bicicletta, il Nordic Walking, nuotare o lo yoga. Se le ginocchia o la schiena lo consentono, puoi anche affidarti alla corsa per aumentare il consumo calorico. Tuttavia, indipendentemente dallo sport, è già di grande aiuto fare le attività di tutti i giorni in modo diverso dal solito: camminare più velocemente sulla strada, rinunciare all'ascensore o scendere prima di una fermata e camminare per il resto del percorso.
Più frequentemente ti muovi, più velocemente la tua condizione fisica migliorerà e più calorie brucerai.
I gruppi di supporto possono essere molto motivanti e offrire grande sostegno: lo scambio congiunto di ricette a basso contenuto calorico e cucinare, fare sport e conversare insieme porteranno slancio alla dieta. La terapia comportamentale ti aiuta a identificare schemi di pensiero sbagliati, a valutare te stesso, a imparare un comportamento alimentare sano e a non lasciarti impressionare dalle battute d'arresto durante il percorso per perdere peso. Per raggiungere il successo a lungo termine, è più importante perdere peso lentamente e con un piano alimentare equilibrato e mantenere il peso in modo permanente, piuttosto che perdere peso troppo velocemente con una dieta radicale e rischiare un effetto jo-jo. Una dieta dura a lungo e, una volta raggiunto il peso desiderato, non si può tornare a mangiare come prima. Questo non va ignorato
Pubblicato il: 16.11.2023
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