Sinusite - Cosa aiuta? - Sintomi, cause & trattamento

Sono molti gli italiani a soffrirne almeno una volta all’anno. Hai il naso chiuso, avverti una sensazione di dolore e oppressione al volto? Potrebbe essere in agguato un’infiammazione dei seni paranasali, definita rinosinusite o sinusite. I sintomi di solito scompaiono nell’arco di poche settimane, ma, se trascurata, la sinusite può diventare cronica. Come posso riconoscerla e cosa posso fare per combatterla?

Il nostro osso etmoide presenta diverse cavità, i cosiddetti seni paranasali, collegati alla cavità nasale tramite una serie di piccoli canali. Si trovano sotto alle orbite, fiancheggiando la cavità nasale a sinistra e a destra. All’interno, sono rivestiti con membranemucose e ciglia vibratili e producono secrezioni. Ciò permette ai seni paranasali di ripulirsi dai corpi estranei e germi.

In caso di infezioni o allergie respiratorie, le mucose nasali si gonfiano e producono più secrezioni. Ciò può causare l’ostruzione dei fori di accesso ai seni paranasali, impedendo che i germi vengano rimossi. La ridotta ventilazione dei seni paranasali e del ristagno di muco al loro interno porta ad un’infiammazione degli stessi. In questo caso, il medico parla di sinusite acuta o cronica.

• Nella maggior parte dei casi, la sinusite si verifica insieme a un raffreddore: le persone colpite manifestano i seguenti sintomi: naso chiuso e che cola e senso di gonfiore al volto. La cosiddetta rinite può propagarsi al rivestimento dei seni paranasali (rinosinusite).
• Compaiono secrezioni giallastre o verdastre, che possono fluire dai seni paranasali nella gola e causare tosse.
• Il sintomo più evidente della sinusite è il tipico mal di testa e dolore facciale. Questi disturbi si intensificano quando la testa è piegata verso il basso o quando si subiscono eventuali urti. Inoltre, i seni paranasali sono molto sensibili a leggeri colpi o pressioni dall’esterno. I fastidi sono più intensi la mattina presto fino a tarda mattinata.
• Anche in caso di sinusite acuta, le condizioni generali di salute risultano compromesse: le persone colpite manifestano febbre e lamentano spossatezza.
• Si presenta solitamente anche una riduzione del gusto e dell’olfatto

I sintomi della sinusite cronica

Una volta che la sinusite persiste per più di dodici settimane senza interruzioni, è classificata come cronica. La sinusite cronica si presenta con gli stessi sintomi della sinusite acuta, anche se solitamente meno intensi nella forma acuta. Il dolore può essere completamente assente, ma l’alterato senso del gusto e dell’olfatto costituisce spesso il primo campanellino d’allarme. Le persone colpite soffrono, inoltre, di mal di testa diffuso e persistente e di un senso di peso e di oppressione alla fronte.

Se la sinusite si verifica almeno quattro volte l’anno e guarisce ogni volta spontaneamente, si parla di recidiva di sinusite acuta.

• La causa più comune di sinusite acuta è un raffreddore di origine virale.
• Anche gli allergeni, come il polline delle piante, la muffa o gli acari della polvere possono causare sinusite acuta e cronica.
• Talvolta è colpa anche dei denti: quando l’infiammazione della radice dentale si estende alla mucosa dei seni nasali o i germi, dopo la rimozione di un dente, migrano dalla mandibola fino a raggiungere le cavità nasali.
• Anche l’anatomia del naso può essere responsabile della sinusite cronica: un setto nasale deviato o i cosiddetti polipi (escrescenzedella mucosa di natura benigna) possono compromettere la ventilazione dei seni nasali, determinando un’infiammazione dei tessuti che rivestono le cavità nasali.

Se l’infiammazione dei seni paranasali non guarisce neanche dopo settimane, provoca forti dolori e si ripresenta ripetutamente, è necessario consultare un medico.

La diagnosi di sinusite paranasale acuta o cronica viene solitamente fatta da un medico di famiglia o da uno specialista in ORL sulla base dei sintomi classici:

• mal di testa e pressione nei seni nasali
• aggravarsi dei sintomi quando si piega la testa in avanti
• scorrimento del muco nasale lungo la gola

In caso di sospetta sinusite cronica, il medico esamina le mucose della cavità nasale con uno specchio nasale o un endoscopio. Altri possibili metodi diagnostici sono: strisciodella secrezione nasale, test allergologici, radiografie e scansioni TC.

Una sinusite, con decorso normale, si può curare con medicinali e rimedi casalinghi che riducono i sintomi. Il più delle volte la sinusite guarisce da sola dopo circa due settimane.

• Gli spray o le goccenasali forniscono un rimedio rapido: decongestionano e liberano le cavità nasali. In questo modo, una quantità sufficiente di aria può raggiungere nuovamente i seni paranasali, consentendo il deflusso del muco. Non utilizzare lo spray nasale per più di una settimana, dato che un uso prolungato può causare un gonfiore cronico della mucosa nasale.
• Utili sono anche farmaci mucolitici e fluidificanti, contenenti, per esempio, l’N-acetilcisteina, l’edera e l’estratto di eucalipto.
• Per alleviare i sintomi della sinusite acuta, è possibile usare anche antidolorifici, come paracetamolo o acido acetilsalicilico.
• Nel caso di sinusite cronica, la prima cosa da fare, naturalmente, è eliminare la causa di fondo. Se la sinusite è dovuta alla presenza di polipi, è necessario un intervento chirurgico; in caso di allergie, è importante escludere fattori allergici irritanti o ricorrere a metodologie di desensibilizzazione.
• La sinusite cronica viene spesso trattata con preparati cortisonici, applicati localmente. Hanno un effetto anti-infiammatorio e possono essere utilizzati anche per periodi di tempo più lunghi, a differenza degli altri spray nasali.
• Nel caso più raro di sinusite batterica (riconoscibile dalla secrezione purulenta), il medico può prescrivere un antibiotico. Tuttavia, sulla maggior parte delle infezioni virali la terapia antibiotica non ha alcun effetto.

Oltre ai farmaci, è possibile scegliere tra un’ampia gamma di rimedi casalinghi che hanno dimostrato la loro efficacia in caso di sinusite.

• Al fine di liberare le vie aeree e i seni paranasali, l’inalazione rappresenta una misura terapeutica efficace. Si può usare un inalatore o una ciotola e coprire la testa con un asciugamano. Si adatta l’inalazione tramite soluzione salina (9g di sale sciolti in 1 litro d’acqua) oppure a base di salvia o camomilla, estratti di timo, edera o eucalipto.
• I lavaggi nasali giornalieri fluidificano le secrezioni in eccesso: la doccia nasale, riempita con soluzione fisiologica, consente di espellere il muco e i germi.
• Anche le irradiazioni con le lampade a infrarossi si sono dimostrate utili, soprattutto nei bambini.
• Cercare di dormire con la testa sollevata: ciò facilita il drenaggio e la fuoriuscita del muco, impedendone l’accumulo durante il sonno.
• Bere molto: assicurati di bere abbastanza per favorire la diluizione delle secrezioni nasali. In questo modo, si sciolgono più facilmente e la sinusite può guarire più velocemente.
• Evitare il fumo di sigaretta e stanze piene di fumo.
• Mantenere umido l’ambiente in cui si vive - soprattutto in inverno - per non irritare ulteriormente le vie respiratorie. A tal fine, arieggiare le camere ad intervalli regolari, usare umidificatori o appoggiare sui termosifoni degli asciugamani bagnati.

Pubblicato il: 21.01.2022
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