Vene varicose - Cosa aiuta le vene varicose?

Le vene varicose sono vene patologicamente dilatate, tortuose e nodulari, che scorrono superficialmente, ma talvolta anche più in profondità, e si sviluppano soprattutto nelle gambe. La causa è solitamente una debolezza venosa congenita. Scopri qui quali fattori di rischio favoriscono le vene varicose e come il medico le tratta.

Nelle persone che soffrono di vene varicose, le vene – cioè i vasi sanguigni che trasportano il sangue dal corpo al cuore – sono patologicamente dilatate. Si sviluppano formando delle serpentine o dei noduli con un colore blu vivace, appena sotto la superficie della pelle e spesso si distinguono chiaramente. Molto spesso, le vene varicose si sviluppano sulle gambe, ma in linea di principio possono anche formarsi in quasi tutte le altre parti dell'organismo. I disturbi varicosi sono comuni in Europa: circa il 50-80% della popolazione soffre di vari gradi di alterazione delle vene; tuttavia, la malattia è molto pronunciata solo in circa il 5-15% delle persone. Le donne hanno maggiori probabilità di esserne colpite rispetto agli uomini.

Mentre il sangue che scorre nelle arterie, cioè i vasi che entrano nel corpo dal cuore, è guidato da una pressione relativamente alta generata dal cuore, nelle vene esso scorre abbastanza lento. Soprattutto nelle braccia e nelle gambe, la pressione necessaria è in gran parte creata dalla tensione dei muscoli circostanti, ad esempio durante la corsa. Riferendosi a questo, i medici parlano anche di "pompa muscolare". Le valvole all'interno delle vene assicurano che il sangue venga sempre trasportato attraverso la pompa muscolare verso il cuore e non scorra di nuovo verso il basso, adeguandosi alla gravità. Grazie alla cooperazione coordinata dei muscoli e delle valvole venose, il sangue ritorna così al cuore in modo propulsivo. Tuttavia, nelle persone con vene varicose le valvole venose non si chiudono più correttamente. A causa di ciò, il ritorno al cuore è difficile: il sangue scorre parzialmente indietro e si accumula nelle vene colpite.

In molte persone con varicosi primaria, la debolezza delle valvole venose è ereditaria e quindi congenita. Spesso la causa della varicosi secondaria è la trombosi venosa profonda, cioè un coagulo di sangue che blocca il flusso sanguigno. Per questo motivo, le vene varicose non sono affatto un problema puramente estetico. La trombosi venosa profonda, ad esempio, comporta il rischio di trombosi o embolia polmonare potenzialmente letale.

Come ulteriore fattori di rischio per lo sviluppo delle vene varicose vengono riconosciuti:

• Stile di vita sedentario
• Professioni con attività prevalentemente in piedi o sedentarie
• Un'età avanzata
• Grave sovrappeso
• Fumo.

Inoltre, la gravidanza favorisce lo sviluppo delle vene varicose a causa dei cambiamenti ormonali e della crescente pressione del bambino sul sistema venoso. In tali casi di solito regrediscono completamente e nelle donne le vene ritornano ad un aspetto sano dopo la gravidanza.

Molte persone soffrono anche di disturbi iniziali, prima che le vene varicose appaiano anche visivamente. Ciò include principalmente una sensazione di pesantezza o tensione alle gambe, che aumenta quando fa caldo o dopo essere rimasti a lungo in piedi o seduti. Anche il gonfiore (edema) nella zona delle caviglie può essere una prima indicazione di una malattia venosa. Spesso di notte si manifestano crampi alle gambe, formicolio o la sindrome delle gambe senza riposo. Se il danno alle vene continua a progredire, possono verificarsi anche cambiamenti nella pelle. Ad esempio, la pelle può scolorirsi, dare una sensazione di calore o pruriginosa.

Il medico di solito riconosce le vene varicose già dal loro aspetto tipico. Inoltre, durante l'esame obiettivo, egli valuta l'entità delle vene varicose in posizione eretta e sdraiata. Controlla se ci sono già cambiamenti della pelle nell'area delle vene varicose e se la pelle è riscaldata o indurita. Entrambi i segni possono indicare flebite.

Nel corso di un certo esame ecografico, la cosiddetta ecografia doppler, il medico valuta le condizioni dei sistemi venosi superficiali e profondi, misura la direzione del flusso e la velocità del flusso sanguigno. Altri studi di imaging di solito non sono necessari per le vene varicose.

Per le vene varicose, sono disponibili diverse opzioni di trattamento per le persone colpite.

Terapia compressiva
Nella terapia compressiva, bende o calze di supporto e compressione esercitano una pressione esterna sulle vene, aiutando così il flusso sanguigno naturale. Inoltre, in questo modo l'edema può essere ridotto in modo efficace.

Farmaci per le vene varicose
I principi attivi disponibili contro le vene varicose sono prevalentemente di origine vegetale: sono noti, ad esempio, gli estratti di ippocastano e le foglie di vite rossa. Sono ideali per migliorare il funzionamento delle vene e ridurre l'edema. Tuttavia, un effetto può essere atteso solo con l'assunzione a lungo termine e finora non è stato dimostrato scientificamente. Consulta il medico o il farmacista in anticipo per evitare effetti collaterali e interazioni.

Misure Invasive per le vene varicose
Se le vene varicose causano elevato disagio o se sono molto stressanti per le persone colpite a causa del loro aspetto, un intervento chirurgico può essere d'aiuto:

• Con lo Stripping venoso un tratto di vena malata viene rimosso attraverso una piccola incisione nell'inguine.
• Con la Flebectomia il medico estrae minime sezioni della vena attraverso diverse piccole incisioni.

In alternativa alla rimozione, il medico può anche occludere la vena malata, cioè chiuderla in modo permanente. Molto spesso questo viene eseguito per mezzo di un'Ablazione con radiofrequenza o Terapia laser endovenosa. In entrambi i casi, il medico inserisce una sonda nella vena attraverso un catetere, che si riscalda notevolmente sulla punta. Il calore provoca la sclerosi della vena trattata. Con la cosiddetta Scleroterapia l'occlusione non avviene attraverso l'esposizione al calore, ma attraverso un principio attivo che il medico inietta nella vena e che incolla insieme le pareti vascolari della vena interessata.

Anche se le vene varicose già esistenti non regrediscono, le persone colpite possono fare molto per alleviare il loro disagio. Ad esempio, ha senso:

• Muoversi regolarmente (in particolare, scegliendo gli sport di resistenza come camminare, nuotare o andare in bicicletta si ha un effetto positivo sulle vene)
• Evitare di stare in piedi o seduti per lunghi periodi
• Non incrociare le gambe una sull'altra mentre si è seduti e sollevarle quando possibile
• Fare in modo di mantenere un peso corporeo sano per alleviare le vene
• Evitare tacchi alti, poiché ostacolano l'attività della pompa muscolare.

Pubblicato il: 30.08.2023
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